Aumento del 2,3% nelle bollette del gas per le famiglie in tutela a causa dell’alto prezzo all’ingrosso del gas rispetto al mese precedente. Gli oneri generali e la tariffa legata al trasporto rimangono invece invariati. A confermare questa situazione è il decreto Bollette bis, che ha anche previsto la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il terzo trimestre del 2023.
La componente del prezzo del gas per i clienti in tutela viene aggiornata mensilmente e pubblicata entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo. Secondo le stime, la spesa per il gas di una famiglia media ammonta a circa 1.472 euro all’anno, al lordo delle imposte, con una diminuzione del 12,1% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, preoccupazione è alimentata dai segnali provenienti dai mercati internazionali dell’energia e dal potenziale rischio di aumenti delle tariffe nei prossimi mesi. L’Unione Nazionale Consumatori considera l’aumento del gas registrato ad agosto preoccupante, soprattutto in vista dell’arrivo della prossima stagione termica.
Uno studio condotto dall’associazione ha calcolato che un aumento del 2,3% rappresenta una spesa annua aggiuntiva di 28 euro per una famiglia in tutela. Inoltre, la spesa totale per gas ed elettricità nei prossimi dodici mesi è stimata a 1.911 euro, con un incremento del 29,9% rispetto al 2020.
Di fronte a questa situazione, l’associazione dei consumatori chiede al governo di rinnovare la riduzione dell’Iva sul gas e di ripristinare parte degli sconti sugli oneri di sistema, al fine di alleviare le spese delle famiglie italiane. La situazione rimane comunque in continuo monitoraggio, soprattutto per il potenziale impatto sui conti familiari nel prossimo futuro.