I titoli finanziari e minerari stanno riportando gli indici azionari europei vicini alla parità. Madrid (IBEX 35)
ha già azzerato le perdite, seguono Francoforte (DAX 40) e Parigi (CAC 40), Milano (FTSE MIB) e Londra (FT-SE 100). Anche i listini asiatici stanno ripiegando dopo la chiusura in rosso di Wall Street.
La pubblicazione dei verbali della comitato di politica monetaria della Fed apre a nuovi interventi sul costo del denaro. Questo ha portato a un recupero nel settore finanziario a Milano, con le banche, le assicurazioni e le società delle materie prime che sostengono il mercato.
Nel frattempo, il rapporto tra euro e dollaro è sceso a 1,087 e il rublo ha recuperato posizioni nei confronti della moneta americana. I prezzi del greggio sono in rialzo, con il Brent ottobre a 83,6 dollari al barile e il Wti settembre a 79,6 dollari al barile.
Tuttavia, ci sono ancora preoccupazioni per l’Italia. Lo spread tra i BTp e i Bund continua ad aumentare, con il differenziale che si attesta a 171 punti rispetto ai 170 punti dell’ultimo riferimento. Questo indica una maggiore incertezza per il paese. Inoltre, il rendimento del BTp decennale è salito al 4,40% rispetto al 4,34% del giorno precedente.
Nonostante queste preoccupazioni, gli investitori rimangono fiduciosi sul recupero dei mercati azionari. I recenti interventi delle banche centrali e la prospettiva di nuove politiche monetarie potrebbero contribuire a stabilizzare l’economia globale. Tuttavia, è importante rimanere cauti e monitorare da vicino l’andamento dei mercati nei prossimi giorni.

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