Le Borse europee rallentano dopo i dati Usa, ma sono sostenute dal comparto energetico e dal prezzo del petrolio. I principali indici, tra cui FTSE MIB, CAC 40, DAX 40, IBEX 35, AEX e FT-SE 100, hanno perso slancio rispetto alla mattinata. Wall Street apre poco mossa dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione Usa e gli investitori sono in attesa delle mosse della Fed. Vengono pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Bce di settembre. Si manifestano timori per lo sviluppo del conflitto israelo-palestinese e le possibili ripercussioni sull’economia. L’inflazione negli Stati Uniti a settembre è superiore alle previsioni, raggiungendo i massimi degli ultimi 14 mesi. I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% rispetto ad agosto, con un aumento anche del dato “core” dello 0,3%. Sul mercato del lavoro, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono rimaste invariate a 209.000 unità. A Piazza Affari, Tenaris è tra le migliori del giorno, dopo un aumento dell’obiettivo di prezzo. Anche Saipem ed Eni registrano acquisti, mentre Banca Mps rallenta la corsa iniziata alla vigilia. Lo spread tra BTp e Bund è in lieve calo a 193 punti base, con un rendimento del BTp al 4,62%. I BTp offerti in asta dal Tesoro registrano una buona domanda, con i rendimenti che raggiungono nuovi massimi storici. Il rendimento del BTp a 7 anni si attesta al 4,37%, un nuovo massimo storico per questa scadenza sul mercato primario. Il Tesoro collocata anche la quarta tranche del BTp a 20 anni, con un rendimento del 5,03%.

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