Dal 1 agosto 2023 sarà obbligatorio per i gestori dei distributori di carburante esporre i prezzi praticati sulla loro bacheca insieme a quelli medi nazionali. Coloro che non rispetteranno questa disposizione rischiano sanzioni fino a 2.000 euro e, dopo la quarta infrazione, l’attività potrebbe essere sospesa. L’obiettivo di questa misura è contrastare i prezzi eccessivi del carburante, che in molti casi superano i 2 euro al litro.
Tuttavia, l’Antitrust e l’Unem non sono completamente soddisfatti, poiché bisogna ancora definire cosa si intende per “prezzo anomalo”. Secondo l’organizzazione dei consumatori Assoutenti, questa decisione favorirà la trasparenza e semplificherà la comunicazione dei prezzi ai consumatori finali. Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ritiene necessario indagare ulteriormente sulle speculazioni che avvengono prima dell’arrivo del carburante ai distributori.
Anche il presidente dell’associazione dei consumatori Codacons, Carlo Rienzi, considera positiva questa maggiore trasparenza, ma ritiene che le misure del governo da sole non siano sufficienti per abbassare i prezzi dei carburanti e contrastare le speculazioni.
L’obbligo di esporre i prezzi sui distributori di carburante entra in vigore il prossimo anno, nel tentativo di dare più informazioni ai consumatori sui prezzi praticati. La decisione è stata presa per contrastare i prezzi eccessivi che si registrano in molti distributori di carburante. Spesso il prezzo supera i 2 euro al litro, creando disagio agli automobilisti e spingendo molti di loro a cercare offerte migliori altrove.
Tuttavia, l’Antitrust ed l’Unem hanno espresso preoccupazione sul fatto che ancora non si sia definito cosa si intenda per “prezzo anomalo”. Ciò potrebbe creare una potenziale area grigia, consentendo a diversi distributori di giocare con i prezzi senza essere considerati inadeguati. L’organizzazione dei consumatori, Assoutenti, ha accolto con favore l’obbligo di esporre i prezzi e sostiene che ciò favorirà la trasparenza e semplificherà la comunicazione dei prezzi ai consumatori finali.
Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha sottolineato la necessità di indagare ulteriormente sulle speculazioni che avvengono prima dell’arrivo del carburante ai distributori. Secondo Truzzi, è fondamentale analizzare i motivi per cui i prezzi possono salire così rapidamente e se ci siano pratiche speculative che influenzano il mercato.
D’altra parte, il presidente dell’associazione dei consumatori, Codacons, Carlo Rienzi, ha considerato questa maggiore trasparenza come un passo nella giusta direzione. Tuttavia, Rienzi ha affermato che le misure del governo da sole non saranno sufficienti per abbassare i prezzi dei carburanti e contrastare le speculazioni. Secondo Rienzi, è necessario un intervento più deciso da parte delle autorità per garantire che i distributori di carburante rispettino le regole e offrano prezzi equi ai consumatori.

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