L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha rivelato di essere attualmente al lavoro per monitorare diverse varianti del Covid-19, tra cui la variante EG.5. Secondo il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, esiste il rischio che una futura variante possa risultare ancora più pericolosa e provocare un improvviso aumento dei casi e dei decessi legati al virus.
Nonostante sia stato notato un calo dei casi di Covid-19 a livello globale, il numero di paesi che forniscono dati all’OMS è significativamente diminuito. Questa situazione potrebbe ostacolare la capacità di monitoraggio e controllo della diffusione del virus. La variante EG.5 è stata pertanto classificata come “variante d’interesse” dall’OMS.
L’OMS ha sottolineato che, nonostante il recente aumento della prevalenza della variante EG.5, non sono stati ancora segnalati cambiamenti significativi riguardo alla gravità della malattia. L’organizzazione raccomanda pertanto di continuare con la campagna di vaccinazione, di monitorare i casi di Covid-19 e di rafforzare la ricerca scientifica.
Gli stati sono incoraggiati a rivedere e implementare piani nazionali basati sulle strategie dell’OMS, al fine di essere preparati per eventuali nuove varianti del virus. È importante sostenere la sorveglianza epidemiologica collaborativa e garantire l’invio tempestivo dei dati sulla mortalità, sulle sequenze genetiche del virus e sull’efficacia dei vaccini.
La ricerca sul Covid-19 deve essere continuata e supportata, al fine di acquisire una maggiore comprensione della malattia e sviluppare nuovi strumenti di prevenzione e trattamento. È altresì fondamentale garantire un accesso equo e sicuro ai servizi sanitari per tutti, al fine di contrastare efficacemente la diffusione del virus e fornire l’assistenza clinica adeguata ai pazienti.

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