Dormire diventa più difficile con l’età, soprattutto dopo i 40 anni. Secondo recenti studi, sia gli adolescenti che le persone oltre i 40 anni tendono a svegliarsi più spesso durante la notte. Questo può compromettere la qualità del sonno e influire sulla salute fisica e mentale.
Gli esperti affermano che la prima parte del sonno è fondamentale per la salute fisica e mentale, mentre la seconda parte è importante per la memoria e la concentrazione. Tuttavia, con l’avanzare dell’età, la produzione di melatonina, l’ormone che aiuta a conciliare il sonno, diminuisce.
Questo potrebbe spiegare perché diventa più difficile dormire bene dopo i 40 anni.
Per mantenere o ripristinare una buona igiene del sonno, ci sono alcune regole da seguire. E’ necessario avere un orario regolare di sonno e veglia, evitare di consumare caffeina dopo le 14 e mantenere la camera da letto fresca, buia e silenziosa. Inoltre, l’attività fisica regolare, come 40 minuti di allenamento aerobico o di resistenza quattro volte alla settimana, può aiutare ad addormentarsi più facilmente.
Un disturbo comune dopo i 40 anni, soprattutto negli uomini, è l’apnea del sonno. Durante la perimenopausa e la menopausa, le donne possono avere disturbi del sonno a causa delle fluttuazioni ormonali. Inoltre, gli uomini possono avere problemi alla prostata e assumere farmaci che interferiscono con il sonno.
Lo stress può influire negativamente sulla qualità del sonno. Per questo motivo, gli esperti consigliano di praticare attività fisica e di trovare modi per gestire lo stress, come tenere un diario o parlare delle proprie preoccupazioni con qualcuno di fiducia.
Insomma, il sonno diventa più difficile con l’età, ma esistono delle strategie e delle abitudini che possono aiutare a mantenere una buona igiene del sonno. Seguire queste regole e cercare di gestire lo stress possono essere fondamentali per garantire un sonno di qualità anche dopo i 40 anni.

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