L’elicottero militare americano Sikorsky UH-60 Black Hawk si è schiantato nel Mediterraneo orientale durante un’esercitazione delle forze speciali. L’incidente ha causato la morte di cinque soldati americani. Il Comando statunitense in Europa (Eucom) ha confermato che l’elicottero è precipitato durante una missione di rifornimento in volo di routine. L’incidente è avvenuto a 50 chilometri a sud-est di Cipro il 10 novembre.
Nell’incidente, l’aereo cisterna è riuscito a rientrare alla base, mentre l’elicottero si è schiantato nel Mar Mediterraneo. Si ritiene che a bordo dell’elicottero si trovassero piloti e specialisti della Delta Force o dei Navy Seals. I militari stavano probabilmente addestrandosi per una missione di “estrazione” degli ostaggi nella Striscia di Gaza.
I piloti dell’elicottero appartenevano al 160th Special Operations Aviation Regiment, un reparto aerotrasportato noto come Night Stalker. Gli Stati Uniti hanno inviato un gruppo d’attacco di portaerei nell’area per evitare che il conflitto tra Israele e Hamas si estenda. Sono stati osservati velivoli militari di pattugliamento nelle vicinanze del luogo dello schianto.
Le torri di controllo cipriote hanno intercettato dialoghi relativi all’incidente. Le indagini sono in corso per determinare le cause esatte dello schianto e le eventuali responsabilità. Quest’incidente è un triste richiamo alla pericolosità delle missioni militari, anche in contesti di addestramento.
L’elicottero Black Hawk è uno dei mezzi più utilizzati dalle forze armate americane e ha dimostrato di essere affidabile in molte situazioni di emergenza. Il suo schianto nel Mediterraneo orientale rappresenta una tragedia per l’esercito americano e un motivo di lutto per le famiglie dei soldati deceduti.
L’incidente ha anche sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle operazioni militari nella regione e sulle possibili implicazioni geopolitiche. Le autorità cipriote hanno collaborato con gli Stati Uniti per fornire supporto nelle fasi di soccorso e indagine.
Si spera che le indagini possano fornire risposte esaurienti e che le famiglie dei soldati possano trovare conforto e sostegno in questa difficile fase. Per gli Stati Uniti, resta fondamentale garantire la sicurezza delle proprie forze durante le operazioni militari e prevenire ulteriori incidenti simili in futuro.
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