Tragedia in alta Val Formazza, in Piemonte: due persone sono state ritrovate senza vita dopo una frana che ha coinvolto circa 100 metri di sentiero. Le vittime sono Matteo Barcellini, 34 anni, originario di Borgomanero, e Marinela Bertoletti, 31 anni, originaria di Nebbiuno, entrambi nel Novarese.
I corpi sono stati scoperti da un’unità cinofila della guardia di finanza in un punto molto pericoloso da raggiungere. Il ritrovamento è stato confermato da un drone del soccorso alpino, che ha catturato immagini riconosciute dai familiari dei dispersi.
Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco, incaricati del recupero dei corpi in collaborazione con geologi e polizia giudiziaria. L’auto di Barcellini e Bertoletti è stata trovata parcheggiata in zona e i parenti non sono riusciti a rintracciarli.
I cani dell’unità cinofila hanno seguito le tracce dei due escursionisti, ma non è stata ancora confermata la loro posizione sotto la frana. Le operazioni di recupero dei corpi si stanno svolgendo in condizioni di grande difficoltà.
La frana ha causato il crollo di massi e detriti provenienti dal versante sovrastante, rendendo il sentiero che collega la diga dei Sabbioni al rifugio Città di Busto inagibile. Per questo motivo, è stato istituito un divieto totale di transito sul sentiero G41 e sulla sua variante nel tratto tra il rifugio Città di Busto e la diga dei Sabbioni.
Le autorità stanno anche valutando la stabilità del versante a causa dei continui distacchi e crolli. Ulteriori verifiche saranno necessarie per garantire la sicurezza della zona.
Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando i parenti e gli amici delle vittime in un profondo lutto. Sono in corso indagini per fare luce sulle cause dell’incidente e determinare eventuali responsabilità. In questi momenti difficili, la solidarietà e il sostegno delle persone sono fondamentali per affrontare il dolore e ricordare le vittime.

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