La morte di Prigozhin avrebbe accelerato la divulgazione del rapporto dell’intelligence Usa sulla disinformazione russa in Occidente
La morte di Evgenij Prigozhin, noto come il “cuoco di Putin”, sembrerebbe aver accelerato la divulgazione del rapporto dell’intelligence degli Stati Uniti riguardante la disinformazione russa diffusa in Occidente. Secondo fonti anonime, Prigozhin sarebbe stato coinvolto in queste attività, motivo per cui la sua morte potrebbe aver spinto gli Stati Uniti a rendere pubblico il rapporto al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ingerenza russa.
La Russia sta diffondendo propaganda a favore di Mosca e messaggi anti-Ucraina negli Stati Uniti e in Occidente
Il rapporto dell’intelligence Usa cita prove concrete che indicano come la Russia stia diffondendo propaganda a favore di Mosca e messaggi anti-Ucraina negli Stati Uniti e in Occidente. Questa strategia mira a influenzare l’opinione pubblica, sfruttando il potere dei mezzi di comunicazione e dei social media per manipolare le percezioni e promuovere la loro agenda politica.
L’Fsb, il servizio di sicurezza russo, avrebbe utilizzato organizzazioni e influencer per promuovere la propaganda
Il rapporto dell’intelligence rivela che l’Fsb, il servizio di sicurezza russo, avrebbe utilizzato organizzazioni e influencer per diffondere la propaganda russa. Le persone coinvolte in queste attività sarebbero state cooptate dal governo russo e avrebbero operato sotto la sua direzione, con lo scopo di influenzare l’opinione pubblica e seminare discordia negli Stati Uniti e in Occidente.
Questi sforzi potrebbero essere aumentati dopo il fallito ammutinamento di Evgenij Prigozhin
L’ammiraglio Prigozhin aveva avviato una ribellione contro il governo russo, ma il suo ammutinamento è fallito. Secondo il rapporto dell’intelligence, questo insuccesso potrebbe aver spinto le autorità russe ad intensificare gli sforzi per diffondere propaganda e disinformazione negli Stati Uniti e in Occidente, con l’obiettivo di destabilizzare le democrazie occidentali e rafforzare il regime di Mosca.
Gli 007 russi hanno utilizzato una strategia di disinformazione simile a quella del 2016 per influenzare le elezioni presidenziali americane
Come menzionato nel rapporto, i servizi segreti russi hanno adottato una strategia di disinformazione simile a quella utilizzata nel 2016 per influenzare le elezioni presidenziali americane. Attraverso campagne mirate sui social media, la diffusione di notizie false e la manipolazione dell’opinione pubblica, gli 007 russi hanno cercato di favorire un candidato a loro favore, generando divisioni e scompiglio nel sistema politico statunitense.
La propaganda russa coinvolge gruppi di “cooptati”, persone o organizzazioni che operano sotto la direzione dei servizi segreti russi
Una delle strategie utilizzate dalla Russia per diffondere la propaganda coinvolge gruppi di “cooptati”, ovvero persone o organizzazioni che operano sotto la direzione dei servizi segreti russi. Questi individui o gruppi sono reclutati per promuovere messaggi e posizioni favorevoli a Mosca, dando l’apparenza di un sostegno genuino e indipendente.
Natalia Burlinova, incriminata dal dipartimento di Giustizia, avrebbe reclutato cittadini americani per favorire il dialogo con la Russia attraverso la sua organizzazione, Creative Diplomacy
Natalia Burlinova, membro dell’organizzazione Creative Diplomacy, è stata incriminata dal dipartimento di Giustizia per aver reclutato cittadini americani allo scopo di favorire il dialogo con la Russia. Attraverso questa organizzazione, si è scoperto che Burlinova avrebbe organizzato incontri e promosso eventi finalizzati a migliorare le relazioni tra i due paesi secondo gli interessi russi.
Il dipartimento del Tesoro ha sanzionato due rappresentanti dell’Fsb coinvolti nelle attività di Burlinova
Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a due rappresentanti dell’Fsb, il servizio di sicurezza russo, per il loro coinvolgimento nelle attività guidate da Natalia Burlinova. Le sanzioni mirano a colpire coloro che alimentano la propaganda russa e cercano di influenzare negativamente le relazioni tra gli Stati Uniti e la Russia.
Il rapporto menziona anche altri nomi, come Andrey Stepanenko e Maksim Grigoryev, che hanno lavorato per i servizi russi e diffuso propaganda negativa sull’Ucraina
Il rapporto dell’intelligence menziona anche altri nomi, come Andrey Stepanenko e Maksim Grigoryev, che hanno lavorato per i servizi russi e diffuso propaganda negativa sull’Ucraina. Queste persone avrebbero sfruttato il proprio coinvolgimento con l’intelligence russa per promuovere messaggi che danneggiano l’immagine dell’Ucraina e alimentano ulteriormente le tensioni tra i due paesi.
Anton Tsvetkov è considerato il capo del gruppo chiamato “Funzionari della Russia” e avrebbe organizzato manifestazioni di protesta e contro il Bard College di New York
Anton Tsvetkov, considerato il capo del gruppo chiamato “Funzionari della Russia”, è stato identificato nel rapporto dell’intelligence come una figura centrale nell’organizzazione di manifestazioni di protesta e di contro il Bard College di New York. Queste manifestazioni avrebbero avuto lo scopo di influenzare l’opinione pubblica e promuovere l’agenda russa negli Stati Uniti.

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