L’ictus cerebrale è un grave problema che colpisce oltre 12 milioni di persone ogni anno in tutto il mondo. Tuttavia, fino a 9 casi su 10 potrebbero essere evitati se i principali fattori di rischio vengono corretti.
Uno stile di vita adeguato, un’alimentazione corretta e bilanciata, il controllo della pressione arteriosa, del colesterolo, della glicemia e della fibrillazione atriale, così come il limite del consumo di alcol, sono tutti fattori chiave per prevenire l’ictus.
In Italia, l’ictus cerebrale rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. Ogni anno, quasi 100.000 italiani vengono colpiti da questa malattia e la metà di loro rimane con disabilità, talvolta gravi.
Secondo le stime della World Stroke Organization- Lancet Neurology Commission, entro il 2050 si prevede che ci saranno 9,7 milioni di morti per ictus, soprattutto in Paesi a basso e medio reddito. Ciò avrà un impatto economico significativo, con costi annuali stimati intorno ai 2,3 trilioni di dollari.
Riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus e chiamare immediatamente i soccorsi per essere trasportati in un Centro specializzato può salvare vite umane e prevenire gravi disabilità. Il tempo è fondamentale per il trattamento dell’ictus, quindi ogni minuto conta.
La prevenzione è la chiave per combattere l’ictus cerebrale. Promuovere uno stile di vita sano, educare la popolazione sui fattori di rischio e garantire l’accesso a cure specializzate sono passi fondamentali per ridurre l’incidenza dell’ictus. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di proteggere la salute e il benessere delle persone.

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