I genitori di Giovanbattista Cutolo baciano la bara bianca all’uscita dalla chiesa. La folla si è radunata in piazza, lanciando fiori e chiedendo ai poliziotti di deporli nel carro funebre come simbolo di accompagnamento nel suo ultimo viaggio. In piazza si è levato il grido “Giovanni vive” seguito da un lungo applauso mentre il carro lasciava la piazza. La madre di Giovanbattista ha dichiarato che andrà dalla premier Meloni per chiedere giustizia e sostegno, credendo che la morte innocente di suo figlio debba servire a un riscatto dell’umanità.
Durante l’omelia, l’arcivescovo di Napoli ha espresso il desiderio di poter parlare con Giovanbattista anziché di lui, sottolineando che nessuno può cambiare la realtà e il tempo. La madre di Giovanbattista ha chiamato gli amici di suo figlio accanto alla bara per esprimere la sua indignazione e affermare che la morte di Giovanbattista ha colpito tutta la comunità.
Prima dei funerali, sono arrivati alla chiesa il ministro della Cultura e il ministro dell’Interno, che hanno abbracciato a lungo la madre di Giovanbattista. Erano presenti anche il governatore della Campania e il sindaco di Napoli, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni e della cultura. La sorella di Giovanbattista ha letto una lettera in cui ricorda suo fratello come una persona sensibile e un gigante buono, esprimendo l’amore e l’attaccamento di Giovanbattista per Napoli.
I genitori di Giovanbattista Cutolo, giovane uomo tragicamente deceduto, hanno dato l’ultimo saluto al loro amato figlio in un commovente funerale. L’atmosfera nella piazza era densa di emozioni, con la folla che ha tributato omaggio al giovane attraverso la deposizione di fiori nel carro funebre. Il grido “Giovanni vive” è risuonato in piazza, seguito da un lungo applauso che accompagnava il percorso del feretro.
La madre di Giovanbattista, visibilmente commossa, ha dichiarato che intende rivolgersi alla premier Meloni, nella speranza di ottenere giustizia e supporto. Crede che la tragica morte innocente di suo figlio debba portare a un riscatto per l’intera umanità.
Durante l’omelia, l’arcivescovo di Napoli ha espresso il desiderio di poter parlare con Giovanbattista, sottolineando che la realtà e il tempo sono ineluttabili. La madre ha chiamato gli amici di suo figlio vicino al feretro per condividere la sua indignazione e affermare che la morte di Giovanbattista ha profondamente colpito l’intera comunità.
Prima delle esequie, importanti figure politiche e culturali si sono presentate alla chiesa per rendere omaggio al giovane Giovanbattista. I ministri della Cultura e dell’Interno hanno abbracciato a lungo la madre, dimostrando il sincero cordoglio delle istituzioni nei confronti della famiglia. La presenza del governatore della Campania, del sindaco di Napoli e di numerosi rappresentanti istituzionali e culturali ha sottolineato l’importanza di questo evento per l’intera comunità.
La sorella di Giovanbattista ha letto una toccante lettera, nella quale ha ricordato suo fratello come una persona sensibile e un gigante buono. Ha espresso tutto l’amore e l’attaccamento di Giovanbattista per Napoli, rendendo onore alla sua memoria.

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