Javier Milei è stato il candidato più votato alle primarie in Argentina, ottenendo il 30% dei voti. L’economista, polemista televisivo ed esperto di sesso tantrico ha sorpreso tutti con il suo risultato e ha catturato l’attenzione dei media internazionali. Tuttavia, nonostante il suo successo e il suo carisma, ci sono alcune caratteristiche personali di Milei che destano preoccupazione.
Infatti, oltre alla sua carriera accademica e televisiva, Milei ha un attaccamento morboso verso sua sorella minore e i suoi cinque cani mastini. Questo particolare dettaglio ha scandalizzato molti e sollevato domande sulla sua idoneità come leader politico.
Milei si definisce “anarco-capitalista” e promette di cacciare i politici, liberalizzare il possesso d’armi e la vendita di organi umani, vietare l’aborto e l’educazione “gender”. Propone anche di “dollarizzare” l’economia e “dar fuoco” alla Banca centrale per fermare l’iperinflazione. Sebbene queste idee possano attrarre una parte della popolazione stanca degli scandali di corruzione e della crisi economica, si tratta di proposte estreme che potrebbero portare a conseguenze imprevedibili.
Nonostante ciò, Milei ha ottenuto il 30% dei voti, superando sia l’attuale ministro dell’Economia Sergio Massa (21%) che l’ex ministra della Sicurezza Patricia Bullrich (17%). Le primarie argentine hanno visto una clamorosa bocciatura dei due fronti tradizionali, con la coalizione di destra Juntos por el Cambio al 28% e la coalizione peronista Unión por la Patria al 27%.
Milei ha dichiarato di voler risvegliare i leoni anziché guidare gli agnelli, e ha catturato la frustrazione e la rabbia di milioni di argentini. Tuttavia, resta da vedere se questo voto di protesta si trasformerà in un vero terremoto alle urne. Nonostante sia sicuro di vincere al primo turno, ci sono ancora molte incognite sulle sue reali possibilità di successo.
Milei è un ammiratore di Donald Trump, Jair Bolsonaro e Santiago Abascal di Vox. Questa sua simpatia per leader politici controversi e polarizzanti solleva ulteriori preoccupazioni sulla sua visione politica radicale.
Infine, va sottolineato che Milei ha una storia esagitata, essendo stato maltrattato da bambino e avendo avuto una fase da rocker rissaiolo. Ha una laurea in Economia e esperienza lavorativa nel settore privato, ma nessuna esperienza politica. Ciò solleva dubbi sulla sua capacità di gestire le complessità della politica e prendere decisioni fondamentali per il benessere dei cittadini.
Il suo programma radicale include l’idea di privatizzare scuole e ospedali e di permettere il libero mercato degli organi umani. Queste proposte estreme potrebbero mettere a rischio l’accesso universale a servizi essenziali per i cittadini argentini.
In conclusione, Javier Milei è stato il candidato più votato alle primarie in Argentina, ottenendo il 30% dei voti. Tuttavia, le sue particolari caratteristiche personali, le sue idee radicali e la sua mancanza di esperienza politica sollevano dubbi sulla sua idoneità come leader politico. Resta da vedere se il suo sostegno si tradurrà in un vero terremoto alle urne o se rimarrà un semplice voto di protesta dei giovani e dei poveri delle città argentini.

“Prone to fits of apathy. Devoted music geek. Troublemaker. Typical analyst. Alcohol practitioner. Food junkie. Passionate tv fan. Web expert.”