“Scandalo doping: la strategia difensiva di Pogba mira a dimostrare la sua non intenzionalità”
La notizia del recente scandalo doping che coinvolge il calciatore francese Paul Pogba ha scosso il mondo dello sport. Secondo la sua agente, Rafaela Pimenta, Pogba avrebbe sempre rispettato le regole e mai avrebbe voluto infrangerle.
Si ipotizza che l’assunzione dell’integratore vietato potrebbe essere stata una leggerezza da parte del calciatore, che potrebbe non essere stato consapevole dei suoi contenuti proibiti. Inoltre, sembra che Pogba abbia agito in autonomia, senza coinvolgere lo staff medico della sua squadra, la Juventus, che avrebbe potuto evitarne lo scivolone.
La sanzione massima per un caso di doping potrebbe essere una squalifica di quattro anni, tuttavia, la mancanza di intenzionalità potrebbe portare a una riduzione della pena a due anni. In caso di attenuanti, potrebbe addirittura esserci la possibilità di una squalifica di soli dodici mesi.
Questa situazione rappresenterebbe una mazzata per il giocatore, considerando anche i suoi recenti problemi sia a livello sportivo che personale. Inoltre, la Juventus potrebbe prendere provvedimenti drastici come interrompere il pagamento dello stipendio e risolvere il contratto, nel caso in cui la positività venisse confermata e una sentenza definitiva venisse emessa.
Nonostante Pogba sia legato alla Juventus fino al 2026, la squadra potrebbe risparmiare una cifra considerevole, pari a 30 milioni di euro, se decidesse di risolvere il contratto.
Il ct della nazionale francese, Didier Deschamps, è allarmato dalla situazione e ha escluso Pogba dalle convocazioni. Tuttavia, ha dichiarato di non poter immaginare che il giocatore abbia preso intenzionalmente prodotti vietati, conoscendone la loro proibizione.
Per il momento, la strategia difensiva di Pogba si basa sulla non intenzionalità dell’assunzione della sostanza incriminata. Si spera che le indagini possano fare chiarezza su questa delicata vicenda che coinvolge uno dei calciatori più famosi e talentuosi al mondo.

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