Intense piogge colpiscono Pechino e dintorni: gravi conseguenze e impatto del cambiamento climatico
Pechino e i suoi dintorni sono stati colpiti da intense e violente piogge, che hanno causato precipitazioni record di oltre cinquecento millimetri in una sola notte. Questo fenomeno è stato accompagnato da una temperatura che è salita sopra ai quaranta gradi per cinque giorni consecutivi, un evento che non si verificava dal 1951.
Le conseguenze di questi fenomeni climatici estremi sono state gravi, con undici morti, ventisette dispersi e centotrentamila persone evacuate dalle proprie case. La violenza delle piogge ha causato l’esondazione di un fiume e numerose zone allagate, incluso l’aeroporto internazionale di Daxing e la Città Proibita.
Questi eventi mettono in evidenza come anche la Cina sia coinvolta dal cambiamento climatico globale e potrebbe essere esposta a fenomeni estremi più di altri paesi. Non è solo la Cina ad affrontare problemi simili, anche il Giappone e la Corea del Sud hanno subito forti piogge che hanno causato alluvioni, frane e numerosi morti.
Nonostante gli obiettivi di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 (Giappone e Corea del Sud) o entro il 2060 (Cina), la lotta al cambiamento climatico è resa difficile da considerazioni economiche e politiche. La Cina ha affrontato recentemente una grave crisi energetica, con blackout, razionamenti e chiusura di impianti produttivi a causa della domanda crescente di carbone e dei prezzi in aumento.
Nonostante ciò, la Cina è ancora impegnata nella transizione energetica, con un ruolo da protagonista nel settore delle energie rinnovabili come i pannelli solari e le auto elettriche. Tuttavia, la Cina chiede una responsabilità condivisa nella lotta al cambiamento climatico, sottolineando che i paesi sviluppati hanno una maggiore responsabilità per aver inquinato il mondo per molto tempo. Allo stesso tempo, fa valere il suo status di paese in via di sviluppo e determina autonomamente i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni.
La sicurezza alimentare è una priorità per la Cina, ma i fenomeni climatici estremi possono metterla a rischio, causando danni alla produzione agricola e agli allevamenti. Nonostante questo, la Cina ribadisce il suo impegno a raggiungere il picco delle emissioni entro il 2030, ma senza fare grandi balzi in avanti e senza essere influenzata dagli altri paesi nel determinare i suoi obiettivi.
Questi eventi mettono in luce la necessità di una maggiore cooperazione internazionale e di azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico e i suoi impatti. La Cina, insieme ad altri paesi, dovrà impegnarsi a fondo per raggiungere gli obiettivi stabiliti e mitigare gli effetti dei fenomeni climatici estremi.