Morte di Matthew Perry non causata da Fentanyl o metanfetamina
L’attore statunitense Matthew Perry, famoso per il suo ruolo di Chandler Bing nella serie televisiva “Friends”, è morto la scorsa settimana all’età di 52 anni. Tuttavia, secondo le autorità mediche, la sua morte non è stata causata dall’abuso di droghe come il Fentanyl o la metanfetamina.
Attualmente sono in corso dei test tossicologici per verificare la presenza di altre droghe nel suo sangue. Si prevede che i risultati saranno disponibili entro 4/6 mesi.
Nel frattempo, gli investigatori hanno dichiarato di non aver trovato alcuna sostanza stupefacente nella casa dell’attore. Al contrario, sono state trovate tracce di farmaci con prescrizione medica, che Perry assumeva regolarmente per problemi di salute.
Le autorità stanno conducendo indagini approfondite per determinare le ultime ore di vita di Perry. Le possibili cause della sua morte potrebbero essere un attacco di cuore, l’effetto di farmaci o un guasto all’alimentazione elettrica della vasca da bagno, dove l’attore è stato trovato senza vita.
Inoltre, è emerso che poco prima della sua morte, Perry è stato visto in compagnia di un’amica sconosciuta, che è stata paparazzata insieme all’attore. Non è ancora chiaro quale sia il suo ruolo nelle indagini in corso.
Nell’ultimo periodo, Perry aveva anche avuto una relazione complicata con la sua ultima compagna, Molly Hurwitz. Si sta indagando se questa relazione possa avere avuto un impatto sul suo stato di salute mentale.
Infine, l’attore aveva recentemente incontrato i co-creatori di “Friends” per discutere di progetti futuri legati alla celebre serie. Si è descritto l’ultimo incontro come un momento carico di emozioni e di nostalgia per i vecchi tempi.
La morte improvvisa di Matthew Perry ha lasciato i fan di tutto il mondo profondamente addolorati. Resta da stabilire la causa esatta della sua morte, mentre i media e i fan continuano a ricordare l’attore per i suoi indimenticabili ruoli sul grande e piccolo schermo.