A 14 anni, Maurizio Costanzo conosce Indro Montanelli e decide che il giornalismo diventerà la sua vita. È un incontro che segnerà la sua carriera e lo porterà a diventare uno dei più noti giornalisti italiani. A soli 16 anni, pubblica i suoi primi articoli e dimostra una grande passione per la scrittura. A 20 anni, è già un paroliere di successo, romanziere e critico televisivo. Negli anni ’70, si afferma come un maestro del giornalismo, collaborando con importanti figure del cinema, del teatro, della musica e della saggistica.
Ma Maurizio Costanzo non è solo un giornalista, è anche un autore di varietà e sceneggiati televisivi. Ha curato adattamenti di opere teatrali e ha sempre avuto la passione per la mescolanza dei generi. Proprio questa sua vocazione di intervistatore nasce durante la sua carriera. Inoltre, Costanzo è noto per la sua capacità di creare programmi che si distinguono per originalità e innovazione.
Il 28 agosto, in occasione dei 85 anni che Costanzo avrebbe compiuto, andrà in onda su Rai 1 lo speciale “L’altro Costanzo”, curato e montato personalmente da Pierluigi Diaco. Questo programma è un viaggio nella storia della nascita del talk show e rappresenta anche un omaggio a Maurizio Costanzo e al suo contributo al giornalismo italiano.
La carriera di Maurizio Costanzo inizierà nel 1964 in Rai come autore radiofonico con la rubrica “Canzoni e Nuvole” condotta da Nunzio Filogamo. Negli anni ’60, aprirà due locali di cabaret a Roma e nel 1969 esordirà in “voce” con la rubrica “Buon pomeriggio”. Successivamente, inventerà il talk-show della Rai con programmi come “Bontà loro” e “Acquario”. Con il programma “Grand’Italia”, riuscirà a mescolare informazione e intrattenimento, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e creatività.
Questa è solo una piccola parte della carriera di Maurizio Costanzo, che ha durato oltre 60 anni e che è stata caratterizzata da una straordinaria quantità di lavori e da una grande diversità. Lo speciale “L’altro Costanzo” utilizzerà immagini provenienti dalla Teca Video e dalla Teca Audio della Rai per raccontare la storia di uno dei più grandi giornalisti italiani.

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