La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto una lettera al cancelliere tedesco Olaf Scholz, esprimendo sorpresa per la decisione del governo tedesco di finanziare organizzazioni non governative che si occupano dell’accoglienza dei migranti irregolari in Italia e dei soccorsi nel Mar Mediterraneo.
Meloni solleva dei dubbi riguardo a questa scelta e suggerisce che l’assistenza ai migranti dovrebbe essere fornita in Germania anziché in Italia. Inoltre, sottolinea che la presenza delle imbarcazioni delle Ong in mare favorisce l’aumento delle partenze di imbarcazioni precarie e crea un ulteriore rischio di tragedie in mare.
La presidente suggerisce che l’Unione Europea dovrebbe concentrare i suoi sforzi e fondi nella costruzione di soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, come ad esempio lavorare a un’iniziativa con i Paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo.
Meloni fa anche riferimento all’impegno del governo italiano nel gestire la pressione migratoria, sia a livello interno che internazionale, evidenziando i progressi nell’attuazione del Memorandum d’intesa Ue-Tunisia.
Il governo tedesco ha confermato di aver ricevuto la lettera e ha dichiarato che darà una risposta. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato in modo positivo le parole del presidente francese Emmanuel Macron sulla collaborazione nel settore dell’immigrazione, evidenziando la volontà di lavorare insieme per trovare una soluzione europea al problema dei flussi migratori.
D’altro canto, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha criticato il finanziamento da parte di Paesi stranieri di associazioni private che portano immigrati clandestini in Italia e ha invitato il governo tedesco a smettere di finanziare coloro che partecipano a questo flusso di migranti irregolari.
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha attaccato l’Unione Europea dichiarando che il Patto sulla migrazione di Bruxelles è fallito, citando l’aumento della violenza al confine meridionale dell’Ungheria da parte dei migranti illegali.
Infine, si sottolinea che la questione migratoria deve essere affrontata a livello europeo e che anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite dovrebbe intervenire attraverso l’Oim e l’Unhcr, data l’instabilità in Africa.

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