Titolo: Produzione industriale in Italia: aumento del 0,5% a giugno 2023
Nel mese di giugno 2023 si prevede un aumento dell’0,5% dell’indice destagionalizzato della produzione industriale italiano rispetto al mese precedente, secondo le ultime previsioni. Nonostante questo incremento, nel secondo trimestre si è verificata una diminuzione complessiva del 1,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
Analizzando nel dettaglio i dati, l’indice destagionalizzato mensile mostra risultati positivi per i beni strumentali con un aumento del 1,5%, per i beni intermedi con un aumento dello 0,4% e per l’energia con un aumento dello 0,3%. Al contrario, i beni di consumo hanno registrato una leggera flessione dello 0,1%.
Escludendo gli effetti di calendario, l’indice complessivo ha subito una diminuzione dell’0,8% a giugno 2023 rispetto all’anno precedente. Tra i settori, si evidenzia una forte crescita nella fabbricazione di mezzi di trasporto con un aumento del 25,1%, seguita dalla produzione di prodotti farmaceutici con un aumento dell’11,8% e dalla fabbricazione di macchinari e attrezzature con un aumento dello 0,4%.
Al contrario, si sono registrate importanti flessioni nell’industria del legno, della carta e della stampa con una diminuzione del 14,6%, nella fabbricazione di prodotti chimici con una diminuzione del 13,3% e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati con una diminuzione del 12,9%.
Da sottolineare che a giugno si è registrato un aumento congiunturale dell’indice destagionalizzato della produzione industriale per il secondo mese consecutivo, ad eccezione dei beni di consumo. Tuttavia, l’andamento complessivo nel secondo trimestre rimane negativo. In termini tendenziali, l’indice complessivo ha subito una diminuzione a giugno, ad eccezione dei beni strumentali che hanno mostrato una crescita consistente. In particolare, si è evidenziata una marcata flessione nel settore dell’energia.
Questi dati offrono un quadro approfondito sulla produzione industriale italiana nel secondo trimestre del 2023 e indicano differenze significative tra i diversi settori. Continueremo a seguire da vicino l’evoluzione di questi indicatori economici, fornendo aggiornamenti tempestivi.