– A partire dal 28 luglio, 169.000 famiglie non riceveranno più il Reddito di cittadinanza a causa della nuova normativa che prevede solo nuclei familiari con disabili, minori o over 65.
– L’Inps ha comunicato lo stop attraverso un sms e l’ultima rata è stata erogata il 27 luglio.
A Napoli, la protesta è in aumento con 37.000 famiglie a cui è stato sospeso il sussidio.
Molte persone si sono recate agli sportelli Inps per avere spiegazioni.
Le nuove regole prevedono che, a partire da settembre, il Reddito di cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di inclusione e sarà richiesto solo dalle famiglie con componenti disabili, minori o over 60.
Gli assistenti sociali sono preoccupati per l’aumento dei casi che dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune, stimando che potrebbero essere presi in carico circa 88.000 persone.
A Napoli ci sono più beneficiari del Reddito di cittadinanza rispetto a tutta l’Italia centrale e più di regioni come Lombardia, Piemonte e Veneto.
A partire dal 28 luglio, il Reddito di cittadinanza non sarà più erogato a 169.000 famiglie italiane, come stabilito dalla nuova normativa. Questa prevede che solo i nuclei familiari con disabili, minori o persone over 65 possano beneficiare del sussidio. L’Inps, l’istituto previdenziale italiano, ha comunicato l’interruzione del pagamento attraverso un sms inviato alle famiglie interessate, e l’ultima rata è stata erogata il 27 luglio.
La misura ha provocato un aumento delle proteste a Napoli, dove ben 37.000 famiglie hanno visto sospendere il sussidio. Molte di loro si sono recate agli sportelli Inps per ottenere spiegazioni e chiarimenti sulla situazione. Le nuove regole prevedono che, a partire da settembre, il Reddito di cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di inclusione, che sarà richiesto solo dalle famiglie con componenti disabili, minori o persone over 60.
La decisione ha suscitato preoccupazione tra gli assistenti sociali, che si aspettano un notevole aumento dei casi da gestire da parte dei servizi sociali del Comune. Si stima infatti che circa 88.000 persone potrebbero essere coinvolte. Inoltre, a Napoli si registra un numero maggiore di beneficiari del Reddito di cittadinanza rispetto a tutta l’Italia centrale e alle regioni come Lombardia, Piemonte e Veneto.
Il provvedimento ha destato critiche e polemiche da diverse parti, con molti che vedono nella nuova normativa un’indiscriminata limitazione dei diritti dei cittadini. Sarà interessante monitorare gli sviluppi di questa situazione e capire se e come il sistema di aiuti sociali riuscirà a gestire l’aumento dei casi presi in carico.

“Prone to fits of apathy. Devoted music geek. Troublemaker. Typical analyst. Alcohol practitioner. Food junkie. Passionate tv fan. Web expert.”