Lo sciopero dei trasporti del 17 novembre viene ridotto da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13, a causa della precettazione. I sindacati CGIL e UIL sostengono che la precettazione non ha fondamento e stanno valutando se impugnare il testo. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini si dice soddisfatto della riduzione dello sciopero e afferma che non è messo in discussione il diritto allo sciopero. I sindacati promettono di continuare con le mobilitazioni e gli scioperi in futuro. Il leader del partito di opposizione Giorgia Meloni afferma che il governo non ha intenzione di modificare la legge sullo sciopero. Si crea uno scontro tra Salvini, Landini e Bombardieri sul tema della precettazione. La Cisl sostiene che la legge fissa dei vincoli precisi per contemperare il diritto allo sciopero con il diritto delle persone ad usufruire dei servizi essenziali. I dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio sanitario nazionale proclamano uno sciopero nazionale per il 18 dicembre in risposta alla legge di bilancio che danneggia il sistema sanitario nazionale.
Lo sciopero dei trasporti, che era stato fissato per 8 ore, è stato ridotto a soli 4. Dalle 9 del mattino alle 13 del pomeriggio, i lavoratori del settore dei trasporti incroceranno le braccia come forma di protesta. La riduzione delle ore dello sciopero è dovuta alla precettazione, una misura che è stata oggetto di contestazione da parte dei sindacati CGIL e UIL. I sindacati sostengono che la precettazione non ha fondamento e stanno valutando se adire alle vie legali per contestarne la legittimità.
La notizia della riduzione delle ore dello sciopero ha ricevuto una reazione positiva da parte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Il ministro si è detto soddisfatto della decisione e ha affermato che questa non mette in discussione il diritto allo sciopero. Salvini ha sottolineato che è importante trovare un equilibrio tra il diritto di scioperare e il diritto delle persone ad usufruire dei servizi essenziali.
Nonostante la riduzione delle ore dello sciopero, i sindacati promettono di continuare con le mobilitazioni e gli scioperi anche in futuro. I lavoratori vogliono far sentire la propria voce e ottenere migliori condizioni contrattuali.
La decisione di ridurre le ore dello sciopero ha creato uno scontro politico tra il ministro Salvini e i sindacati rappresentati da Maurizio Landini e Antonio Bombardieri. Mentre Salvini difende la decisione presa, i sindacati rimangono critici e sostengono che la legge fissa dei vincoli precisi per contemperare il diritto allo sciopero con il diritto delle persone ad usufruire dei servizi essenziali.
Nel frattempo, altri settori si preparano a mobilitarsi. I dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio sanitario nazionale hanno proclamato uno sciopero nazionale per il prossimo 18 dicembre. Questa protesta è una risposta alla legge di bilancio che secondo loro danneggia il sistema sanitario nazionale.

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