Il nuovo allenatore della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha espresso il suo desiderio di creare un forte senso di appartenenza tra i giocatori. Durante una conferenza stampa tenutasi di recente, ha citato l’ex calciatore della Roma, Daniele De Rossi, come esempio di attaccamento alla maglia del club.
La squadra nazionale si radunerà domani a Coverciano per iniziare la preparazione in vista degli incontri con la Macedonia del Nord e l’Ucraina. Spalletti ha annunciato la lista dei primi convocati per la Nazionale, che include gioielli del calibro di Gianluigi Donnarumma, Federico Chiesa e Ciro Immobile.
Il nuovo ct ha dichiarato di essere determinato a fare del suo meglio per la squadra e ha affermato che giocheranno principalmente con un modulo di 4-3-3 o 4-2-3-1. Durante la conferenza stampa, Spalletti ha discusso dell’importanza dei centravanti nella squadra e ha sottolineato che ci sono diverse opzioni valide in Italia. Tra di esse compare anche il giovane talento Raspadori, che si è guadagnato la convocazione grazie al suo coinvolgimento nel gioco di squadra.
Spalletti ha anche sottolineato l’eredità positiva lasciata dal precedente allenatore, Roberto Mancini, e l’importanza di riscattarsi dai risultati negativi ottenuti durante i Mondiali. Ha dichiarato di voler stabilire buoni rapporti con gli allenatori dei club e ha sottolineato la necessità di cercare talenti sia in Italia che all’estero per far crescere il calcio italiano.
Infine, il tecnico ha spiegato che la scelta dei convocati si basa sul loro minutaggio e ha giustificato l’esclusione di alcuni giocatori di qualità come Marco Verratti e Jorginho, sottolineando l’importanza che essi abbiano un’adeguata preparazione.
Con queste parole, Luciano Spalletti ha lanciato il suo messaggio di determinazione e fiducia nel futuro della Nazionale italiana. Sarà interessante vedere come i giocatori risponderanno a questa nuova guida e come si evolverà la squadra sotto la sua direzione.
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