Un giornalista del New York Post ha testato i limiti del dress code all’interno dei rinomati ristoranti stellati di Manhattan, vestendosi come il senatore Fetterman. Tuttavia, la sua incursione è stata prontamente interrotta dai gestori, che hanno obiettato al fatto che stesse violando le regole di abbigliamento del locale.
La scelta di Fetterman di sfidare gli standards di abbigliamento convenzionali non si limita solo all’ambito culinario. Come leader della maggioranza democratica al Senato, egli ha recentemente emanato una direttiva che autorizza i senatori a vestire ciò che desiderano all’interno dell’Aula. Nonostante ciò, Fetterman ha confermato che continuerà ad indossare il solito completo e cravatta durante le sedute parlamentari.
Non tutti, tuttavia, hanno accolto con entusiasmo questi nuovi sviluppi. Quarantasei senatori del Partito Repubblicano hanno pubblicamente condannato tali cambiamenti, definendoli una mancanza di rispetto per l’istituzione parlamentare e le sue tradizioni.
L’atipico abbigliamento di Fetterman, scelto appositamente per mostrarsi come un politico fuori dagli schemi, si unisce alla peculiare scelta della senatrice Sinema. Quest’ultima, infatti, ha optato per abiti appariscenti e colpi d’occhio per marcarsi come una figura politica indipendente, al di là delle appartenenze di partito.
Nonostante le critiche pronunciate dai repubblicani, i democratici hanno preferito evitare polemiche, rimarcando che ci sono problemi di maggiore rilevanza che richiedono l’attenzione del Senato. Tra le questioni pendenti vi sono, ad esempio, la riforma del sistema sanitario e il cambiamento climatico.
Sebbene il dress code dei ristoranti stellati possa rappresentare un argomento di discussione, sembra che i democratici vogliano indirizzare le loro energie verso questioni più urgenti, lasciando al senatore Fetterman e alla senatrice Sinema la libertà di vestire come meglio credono, sia all’interno che all’esterno dell’Aula senatoriale.

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