Un affarista propone finanziamenti per lavori di condominio presentando la CILAS
L’affarista propone di finanziare i lavori di un condominio a patto che sia già stata presentata la Comunicazione di Inizio Lavori (CILAS). Secondo quanto affermato, i lavori dovrebbero essere completati entro la fine dell’anno ma l’affarista assicura che ci sarà una proroga sicura.
L’accordo prevede che l’affarista paghi all’impresa il 84,7% del valore del computo metrico, trattenendo una commissione del 4% oltre al 3% per la finanziaria. Non viene specificata la società finanziaria coinvolta, ma viene richiesto un bonifico dello 0,2% del valore dei lavori per effettuare una due diligence.
Inoltre, viene richiesto un anticipo del 15% per avviare i lavori e viene offerta la possibilità di acquistare vecchi e nuovi crediti. Sul mercato si possono trovare prezzi stracciati per i crediti derivanti dai bonus edilizi, come dimostrato dall’esempio di un’impresa che cerca di vendere crediti per un milione e 167 mila euro a un prezzo scontato.
Per monitorare le attuali quotazioni di mercato dei crediti, vengono citate piattaforme online come SiBonus.it, Girocredito, Innovacredit ed Ecobonusitalia. Nel frattempo, chi è rimasto con i crediti in mano si sta organizzando per protestare attraverso sit-in.
Purtroppo, la piattaforma di Enel-X per l’acquisto dei crediti non sarà attivata e anche grandi società di revisione come Pwc, Ernst & Young, Deloitte e Kpmg stanno affrontando problemi nel cedere i crediti. Le banche, inoltre, acquistano i crediti solo all’85% del loro valore e il numero di banche acquirenti è molto limitato.
La crescita dei tassi ha causato problemi anche nella ricostruzione delle zone terremotate, aggravando ulteriormente la situazione.

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