Apertura in rialzo a Wall Street con l’inflazione annuale inferiore alle aspettative
A luglio, l’inflazione negli Stati Uniti è aumentata del 3,2% rispetto all’anno precedente, un dato inferiore alle previsioni che stimavano un aumento del 3,3%. Nonostante l’aumento, questo rappresenta comunque un segnale positivo, poiché segna il primo incremento dell’inflazione annuale da giugno 2022.
Gli investitori sono preoccupati per l’economia cinese, che è entrata in deflazione, e per la stabilità delle banche statunitensi. Infatti, l’agenzia di rating Moody’s ha recentemente tagliato il rating di dieci banche di piccole e medie dimensioni, tra cui M&T Bank e Pinnacle Financial. Moody’s sta anche monitorando alcune delle principali banche, come Bank of New York Mellon e U.S. Bancorp, che potrebbero subire un declassamento.
Nonostante queste preoccupazioni, dopo i primi minuti di scambi, i principali indici di Wall Street registrano un aumento. Il Dow Jones ha guadagnato 189,85 punti (+0,54%), lo S&P 500 ha guadagnato 22,34 punti (+0,50%) e il Nasdaq ha guadagnato 89,82 punti (+0,65%).
Tuttavia, nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio WTI al Nymex è diminuito dello 0,69%, scendendo a 83,82 dollari al barile. Questa diminuzione potrebbe essere attribuita alle preoccupazioni per la situazione economica globale.
In conclusione, nonostante l’aumento dell’inflazione annuale negli Stati Uniti sia risultato inferiore alle attese, gli investitori sono ancora preoccupati per l’economia cinese e per la stabilità delle banche statunitensi. Nonostante ciò, i principali indici di Wall Street hanno registrato un rialzo nei primi scambi. Tuttavia, il prezzo del petrolio è diminuito, risentendo delle incertezze globali.